sabato 11 luglio 2015
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L’artigianato è uno dei punti forti, da sempre, dell’Italia. Già nel
passato, prima degli anni ’50, la produzione era, dove possibile, totalmente
artigianale. Per quanto riguarda le industrie invece, vi era ancora un forte
bisogno della presenza dell’uomo. Successivamente la produzione si è
industrializzata, principalmente per motivi commerciali, ma ora vi è un bisogno
di un ritorno, in parte, alla “coltivazione” dei mestieri delle botteghe
artigiane. Il rapporto tra Design e artigianato crea opportunità di sviluppo di
prodotti innovativi con l’utilizzo di materiali e lavorazioni del passato. Proprio per questo sono nate e continuano a
nascere, diverse realtà che “cercano” il connubio tra Design e artigianato, o
meglio tra progettista e artigiano.
E’ il caso del corso proposto dall’università di Firenze. Il corso di
aggiornamento “Design del prodotto artigianale”, sostenuto dalla Provincia di
Firenze con il sostegno della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico
e il Dipartimento DIDA dell’Università di Firenze, è nato con l’intenzione di
mettere in collaborazione diretta giovani progettisti e artigiani fiorentini.
Quindi un mix di formazione teorica associata al lavoro pratico per la
realizzazione dei prototipi, con la partecipazione di botteghe artigiane.
Come spiega Francesca Tosi (Docente e presidente del Corso di Disegno
Industriale dell’Università di Firenze): “Il rapporto tra Design e artigianato
offre importanti opportunità sia per lo sviluppo di prodotti innovativi capaci
di dare nuove interpretazioni alle forme, ai linguaggi e alle tecniche del
“saper fare” artigiano; sia per la formazione di nuove professionalità, capaci
di coniugare il patrimonio della conoscenza e dell’esperienza artigiana con la
capacità propositiva del Design. Molti progettisti hanno da sempre rivendicato
l’importanza della realtà artigiana, dalle Arts and Crafts di epoca vittoriana
alle più recenti esperienze contemporanee delle “autoproduzioni” realizzate da
giovani designers spesso in collaborazione con botteghe artigiane.”
Maggiori informazioni, i 19 prototipi esposti e i 6 selezionati da
giuria e pubblico (mostra “ARTDESIGN” al Vecchio Conventino), le possiamo
trovare nel sito www.fondazioneartigianato.it. Di
seguito i 6 prototipi selezionati:
1- PREMIO CERAMICA - EX AEQUO
Il
progetto: Ispirato alla clessidra: dal greco klepsydra “sottraggo
acqua”.
Materiali: l’argilla
refrattaria rossa, le pietre dure decorative
Lavorazione:
colombino
2- PREMIO CERAMICA - EX AEQUO
Il progetto: ATMA
Materiali: riciclo
pietre dure, ceramica
Lavorazione:
incastro dal positivo al negativo
3-
PREMIO CUOIO
Il progetto: cover
porta i-pad, cover per il cellulare e sacchetto porta tablet da 7 pollici.
Materiali: cuoio
Lavorazione: messa
in forma del cuoio
4-
PREMIO PIETRE DURE
Il progetto: sottopiatto,
sottobicchiere e sotto posate.
Materiali: pietra
di lavagna, pietra “paesina africana” e inserti di rame
5-
PREMIO OREFICERIA
Il progetto: gemelli
per camicia
6-
PREMIO DEL PUBBLICO
Il progetto: seduta
da esterno e tavolino
Materiali:
ceramica e foglie d’ulivo
Lavorazione: taglio
netto vaso e intreccio
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