venerdì 22 maggio 2015
Posted by Unknown on 12:23 with No comments
Prima di tutto, una lista
di brand che basano la loro etica su politiche ambientali e morali.
Nel 2006 Blake Mycoskie, dopo un viaggio in
Argentina, decide
di creare TOMS shoes e l’innovativa
campagna “one to one”: per ogni paio
di scarpe comprate ne verrà regalato un altro ad un bambino bisognoso in tutto
il mondo. Far sentire le persone parte di una comunità è il loro primo
obiettivo. “We don’t do it alone” è
il messaggio che trasmettono tramite community, campus, blog, eventi speciali e
campagne eco-solidali.
Movimento, passione e cambiamento, sono tre parole
chiave su cui si basa il progetto Threads
4 thought. Le bottiglie di plastica vengono utilizzate per produrre poliestere
e il cotone è unicamente di derivazione organica.
Trasparenza
e credibilità! Maggie’s Organics
collabora con all'incirca 2000 cooperative in Nicaragua dalla quale acquista
cotone organico.
Trasparenza: ogni fornitore ed intermediario con cui lavorano
è certificato.
Credibilità: sul sito puoi
ritrovare tutte le informazioni sui tuoi abiti.
”Fast fashion is Fast food. Empty calories
that make us fell full”. (Il Fast fashion è come i fast food: calorie vuote
che ci fanno sentire pieni). Questo è il messaggio che i fondatori di Zady, Maxine Bédat e Soraya Darabi,
vogliono trasmettere!
Un’alternativa a questi
brand sono le community dove gli iscritti vendono e comprano abiti. Due esempi
sono Depop (Chiara Ferragni, la
famosa fashion blogger, fa parte di questa community) e Vestiaire collective.
Se invece avete bisogno
di un abito per un occasione speciale (che probabilmente non utilizzereste mai
più) perché non prenderlo in prestito? Potete trovare soluzioni come queste in
siti come Rent the runway o Rentez-vous.
.
HAVE A NICE DAY!
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